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Acetone nei bambini
L’acetone è un disturbo metabolico che si manifesta quando il proprio corpo non riesce a sfruttare gli zuccheri a modo per produrre energia e comincia, per necessità, a sfruttare i grassi come fonte alternativa.
Cause
Nei bambini è un disturbo abbastanza diffuso, conseguente spesso a una carenza di zuccheri, fonte essenziale di energia. Capita, infatti, che si presenti dopo digiuni, spesso conseguenti a quegli episodi che tolgono ai più piccoli l’appetito, come febbre o altri disturbi del sistema digerente.
Come già detto, quindi, il corpo del bambino viene portato a bruciare i grassi al posto degli zuccheri, fino a produrre, a livello epatico, sostanze di scarto quali i corpi chetonici, ossia quello che noi definiamo acetone, l'acido acetoacetico e l'acido beta-idrossibutirrico che, se presenti in eccesso, possono portare a uno stato di acidosi o acetonemia.
Sintomi
L’acetone è spesso un disturbo momentaneo, che va via in tempi brevi ed è identificabile per i sintomi quali:
- Mal di pancia.
- Cefalea.
- Vomito.
- Lingua bianca asciutta e patinosa.
- Occhiaie.
- Respiro profondo e frequente.
- Diarrea.
- Spossatezza e pallore.
- Alito cattivo.
Dato che i corpi chetonici in eccesso vengono espulsi sia dalle vie aeree che dalle urine, è comune, in caso di acetone, avvertire nei bambini un odore simile a quello della frutta matura.
Rimedi
In molti casi, anche per i bambini, la correzione di una dieta errata può scongiurare il ricorso a farmaci dedicati.
La corretta alimentazione in caso di acetone è sicuramente priva di grassi, oltre a essere caratterizzata da una profonda reintegrazione dei liquidi persi spesso a causa di diarrea e vomito, oltre a garantire sempre il giusto apporto di zuccheri sani, con spremute e succhi di frutta lungo tutto il corso della giornata e a piccoli sorsi.
I cibi a cui rifarsi sono:
- Pasta, pane, fette biscottate, riso.
- Pesce e carni bianche.
- Marmellate senza zuccheri aggiunti, frutta e verdura.
È importante non far loro assumere tutta una serie di alimenti che potrebbero esacerbare la malattia e i suoi sintomi, quali latte intero, formaggi, gelati, burro, cioccolata, merende confezionate, insaccati, carni rosse grasse, patatine fritte e pizza.
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