Acqua di rose: benefici per pelle e capelli

L’acqua di rose è ottenuta dalla distillazione in corrente di vapore dei petali di rosa, ed è caratterizzata da un elevato contenuto di vitamina A, B, C ed E che sono rinomate per le loro proprietà antiossidanti e tonificanti, che le rendono benefiche per pelle e capelli.

Per la pelle

L’acqua di rose viene inserita nella formulazione di diverse acque profumate nelle quali, grazie alle sue proprietà rinfrescanti, tonificanti e lenitive, agisce come antiossidante e tonificante, e rende tali prodotti perfetti per chi soffre di cute, pelle, ma anche per chi soffre di disturbi come l’acne.

Le proprietà antiossidanti della vitamina E e della vitamina C contrastano i radicali liberi, rallentando la comparsa delle rughe e può essere utile anche per contrastare la rosacea, grazie alle sue doti antibatteriche, oltre che per trattare le piccole ulcere e le afte.

Per quel che riguarda la pelle grassa, aiuta anche a ridurre l’eccesso di sebo e, applicata sulla pelle con una garza, la purifica e allevia eventuali stati di dermatite seborroica, trattando il prurito.

Per i capelli

L’acqua di rose può essere utilizzata anche come detergente per i capelli, in quanto capace di regolare anche qui la produzione di sebo e frenare i processi che portano alla caduta dei capelli, stimolandone la ricrescita.

È bene applicarla, a questo scopo, sul cuoio capelluto e sulle lunghezze prima di fare lo shampoo, massaggiando con i polpastrelli e lasciando agire per venti minuti.

In caso di cuoio capelluto grasso è utile per rimuovere lo sporco e ossigenare cuoio capelluto e bulbi piliferi: la si può mescolare con zucchero e miele per eseguire uno scrub che va poi risciacquato con acqua tiepida e seguito dall’utilizzo di uno shampoo delicato.

Infine, vogliamo svelarvi un piccolo segreto: è possibile massaggiare il cuoio capelluto con un olio (quello di cocco è perfetto) nel quale mescolare poche gocce di olio essenziale di rosa per ridurre la quantità di forfora, sebo, infezioni e altri disturbi dovuti al fatto che il cuoio capelluto non è in salute o è poco ossigenato.

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